1Il ruolo dell'insegnante
La presenza di insegnanti motivati, preparati, attenti alla specificità dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura, è indispensabile fattore di qualità per la costruzione di un ambiente educativo accogliente, sicuro, ben organizzato, capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunità.
Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata, mediazione comunicativa, con una continua capacità di osservazione del bambino, di presa in carico del suo "mondo", di lettura delle sue scoperte, di sostegno e incoraggiamento all'evoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre più autonome e consapevoli.
La progettualità si esplica nella capacità di dare senso e intenzionalità all'intreccio di spazi, tempi, routine e attività, promuovendo un coerente contesto educativo, attraverso un'appropriata regia pedagogica.
La professionalità docente si arricchisce attraverso il lavoro collaborativo, la formazione continua in servizio, la riflessione sulla pratica didattica, il rapporto adulto con il sapere e la cultura.
La costruzione di una comunità professionale ricca di relazioni, orientata all'innovazione e alla condivisione di conoscenze, è stimolata dalla funzione di leadership educativa della dirigenza e dalla presenza di forme di coordinamento pedagogico. (da "Indicazioni nazionali per il curricolo 2012")
2Le finalità della scuola dell'infanzia
La scuola paritaria Domus Pascoli riconosce e condivide le linee delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2012:
Sviluppare e consolidare l'identità
Sviluppare l'autonomia, la fiducia di sé e degli altri
Acquisire le competenze
Vivere le prime esperienze di cittadinanza
Al fine di raggiungere tali finalità, Il percorso educativo proposto è stato delineato e organizzato sulla base della progettazione di obiettivi formativi che si categorizzano in cinque campi d’esperienza.
IL SÉ E L’ALTRO
IL CORPO E IL MOVIMENTO
IMMAGINI, SUONI, COLORI
I DISCORSI E LE PAROLE
LA CONOSCENZA DEL MONDO - Ordine, misura, spazio, tempo, natura
3La pedagogia della Lumaca
La nostra Scuola dell'Infanzia cerca di applicare le linee guida e i principi essenziali de "La pedagogia della lumaca" di Gianfranco Zavalloni, traendo dalla conoscenza dei vissuti personali e dalle regole comuni dello stare insieme, il piacere del perdere tempo, programmando le attività con elasticità, rispettando i tempi e ritmi dei nostri bambini.
La Pedagogia della Lumaca, intesa come strategie didattiche di rallentamento, si propone, come sosteneva anche Rousseau, di perder tempo per guadagnarne. Con questo proposito si evidenzia che quello che a volte ci appare come tempo perso è in realtà il modo più idoneo per favorire i processi di apprendimento e di crescita degli alunni.
Perdere tempo ad ascoltare - vogliamo insegnare ascoltando e raccogliendo i vissuti e le emozioni di ogni bambino.
Perdere tempo a parlare - in una società che va sempre più di fretta per essere sempre più produttiva, vogliamo parlare con i bambini e non solo dei bambini.
Perdere tempo nel rispetto - vita di gruppo, conoscenza, affetti, nascono dall'ascolto e dal rispetto di tutti gli interlocutori scolastici, rispettando i tempi e i ritmi di ognuno.
Perdere tempo per scegliere - organizzando insieme ai bambini spazi ed attività, dove possono sentire la responsabilità di ciò che hanno scelto, creando le basi per i cittadini di domani.
Perdere tempo per giocare - per permettere al bambino di sperimentare, esprimersi, capire il mondo, entrare in rapporto con gli altri, imparare a risolvere conflitti e scoprire atteggiamenti che fanno vivere bene insieme.
Perdere tempo per passeggiare - camminare, muoversi a ritmo lento per vivere in un territorio e conoscerlo, osservare e riconoscere gli elementi naturali presenti nel nostro ambiente e per il piacere di stare assieme ai bambini condividendo le loro scoperte.
Perdere tempo per crescere - per prepararci al futuro è necessario dare tutto il tempo e lo spazio al nostro presente, per capire ed esercitare tutte le nostre potenzialità sensoriali, relazionali ed espressive del nostro corpo.
La scuola, secondo tale metodologia, diventa uno spazio di crescita nel quale ad ognuno è consentito di esprimersi senza riserve e nel rispetto dei suoi ritmi, entrando in relazione con gli altri.
Si deve perdere tempo per darsi tempo, ossia per scoprire ed apprezzare le piccole cose, quelle che magari diamo per scontate, ma che in realtà non lo sono, soprattutto per i nostri alunni, che vivono ogni esperienza con la gioia dello stupore.
Secondo Zavalloni "la scuola è un concentrato di esperienze, una grande avventura che può essere vissuta come se fosse un viaggio, un libro da scrivere insieme, uno spettacolo teatrale, un orto da coltivare, un sogno da colorare".
4Stare all'aperto fa bene all'educazione
L'utilizzo degli spazi esterni alla scuola, non rappresenta solo un'opportunità funzionale al gioco di movimento e alla "ricreazione" dei bambini, allo sviluppo corporeo e al benessere della salute, ma può dare vita ad una modalità formativa particolarmente coinvolgente e stimolante.
Studi condotti pressi i Servizi 0-6 hanno fornito chiare evidenze del miglioramento dei bambini a cui è stato permesso di trascorrere molto tempo all'aperto, contrariamente ai bambini che non hanno potuto godere di tale esperienza.
Il rapporto diretto con l'ambiente esterno/naturale e spazi verdi, costituisce uno snodo centrale dal punto di vista formativo per bambini anche piccoli.
Pertanto, anche la Scuola dell’Infanzia Domus Pascoli, darà vita nel corso dell'anno scolastico a percorsi di Outdoor Education per aumentare il benessere generale dei bambini.
5La giornata tipo
Ore 7.45 - 9.00
Ingresso e accoglienza bambini
Ore 9.15 - 9.30
Spuntino con frutta
Ore 9.30 - 10.00
Angolino: momento di condivisione, ascolto, lettura, conversazione libera e guidata...
Ore 10.00 - 11.15
Attività educativa - didattica in sezione
Gioco libero
Momenti di intersezione in piccolo gruppo o gruppo allargato nel salone comune
Ore 11.15 - 11.45
Preparazione al pranzo
Ore 11.45 - 12.30
Pranzo
Ore 12.30 - 14.00
Gioco libero e organizzato
Ore 13.00 - 13.30
Riposo pomeridiano per i piccoli
*Prima uscita dalle 12.30 entro e non oltre le 14.00
Ore 14.00 - 15.00
Attività educativa - didattica in sezione
Ore 15.15 - 15.30
Merenda
*Seconda uscita dalle 15.30 entro e non oltre le 16.00
Tempo prolungato:
Ore 16.00 - 18.15
Attività ricreativa o gioco organizzato
*Ultima uscita entro e non oltre le 18.15
* L'uscita oltre l'orario stabilito prevede l'applicazione della tariffa oraria
La scuola invita tutti al rispetto degli orari di ingresso e di uscita per garantire alle insegnanti la riuscita delle attività didattico-educative ed ai bambini di partecipare attivamente alle routine e alle proposte quotidiane.
6Colloqui individuali
Durante l'anno scolastico verranno fissati dei colloqui individuali tra le insegnanti di Sezione e i genitori per parlare del bambino, delle sue relazioni tra i pari e con l'adulto, insieme ad alcune riflessioni sull'andamento scolastico, allo scopo di generare un confronto e creare una rete educativa significativa tra scuola e famiglia.
Le insegnanti, oltre a questi momenti strutturati, sono a disposizione ogni qualvolta dovesse verificarsi la necessità da parte del genitore di un confronto specifico sul bambino.
7Progetto di continuità
La nostra scuola è solita realizzare una continuità verticale con le scuole primarie del territorio nelle quali saranno inseriti i bambini dell'ultimo anno di scuola materna, attivando un progetto mirato a tale passaggio che comprende incontri specifici nei vari plessi, al fine di informare il genitore sulle attività maggiormente significative e modalità di lavoro che ogni scuola primaria propone.
L'obiettivo di tale proposta, è quello di lavorare in sinergia e continuità assieme alle insegnanti delle scuole primarie, costruendo progetti comuni in un'ottica di lavoro educativo non più settoriale e frammentato, ma integrato e condiviso.
Sempre in un'ottica di continuità didattica ed educativa, anche all'interno della stessa scuola dell'infanzia viene pensato un progetto di continuità tra sezione primavera del "Nido Il Girasole" (o con altri nidi del territorio) e scuola dell'infanzia Domus, per facilitare il naturale passaggio dei bambini a una nuova realtà scolastica".